E se l’Unione europea avanzasse solo tra alcuni Paesi?

Alcuni commentatori hanno sottolineato che la “crisi greca” (o meglio la più recente “crisi dell’Europa”) ha messo a nudo l’incompletezza della costruzione europea e insieme l’opportunità di compiere progressi verso una maggiore integrazione. Da tempo sussistono diverse modalità di integrazione differenziata all’interno della UE. Tra le varie opzioni, quella di creare un “nucleo duro” di Paesi dell’Eurozona, finalizzata a completare l’Unione economica e monetaria. E’ un’ipotesi percorribile? Paolo Ponzano, senior fellow all’Istituto Universitario Europeo di Firenze, interviene su questo argomento con un suo testo pubblicato recentemente sulla rivista Il Federalista e, prima sulla Revue du Droit de l’Union européenne diretta da Alfonso Mattera (N. 2-2015)- Edizioni Clément Juglar – Parigi

L’integrazione differenziata nell’ambito dell’Unione europea e la “costituzionalizzazione” dell’eurozona

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